La conservazione sottaceto è una delle tecniche più diffuse per conservare le verdure stagionali. In questo modo si ha a disposizione in dispensa un “orto” in vaso, che mantiene i sapori e la consistenza delle verdure fresche.

La preparazione dei “sottaceti” richiede la preparazione di un liquido di governo ottenuto con una miscela di aceto, acqua e sale.

Come la maggior parte dei metodi di conservazione, anche il “sottaceto” ha origini antichissime.

Già in età antica si conoscevano le proprietà antibatteriche dell’aceto. Per questo veniva utilizzato per conservare il cibo. Tali proprietà erano spesso combinate con sale e spezie per garantire una maggior sicurezza degli alimenti e accentuare il loro sapore.

L’aceto, inoltre, permette di conservare numerosi alimenti senza alterarli. In questo modo la conserva mantiene la consistenza del prodotto fresco, donando il tipico sapore aspro dell’aceto. Una procedura particolarmente adatta per le verdure carnose e sode.

Per questo tipo di conservazione l’aceto più utilizzato è quello di vino bianco. Questo, infatti, risulta il più indicato in primo luogo per il suo colore chiaro che non modifica i colori delle verdure. In secondo luogo per sapore più leggero, che permette di assaporare il sapore delle materie prime.

I sottaceti sono anche molto semplici da preparare a casa. Tuttavia, è molto importante prestare molta attenzione. Se non preparati in modo corretto, infatti, c’è il rischio che si sviluppino dei batteri nocivi per la salute. Primo fra tutti il botulino. Per evitare ciò, è bene seguire le linee guida rilasciate dal Ministero della Salute.

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