Frutta in scatola

La frutta in scatola si ottiene dalla conservazione della frutta fresca ed è uno dei più antichi metodi per conservare il raccolto stagionale e averlo a disposizione tutto l’anno per quando la materia prima invece scarseggia.

La  frutta  in scatola si differenzia da confetture e marmellate per l’utilizzo di materia prima integra e di buona qualità. Il prodotto è tendenzialmente tagliato in due o più parti a seconda della tipologia. In questo caso, quindi, non si ha lo scopo di salvare la frutta troppo matura e difettata dalla pattumiera tipicamente legato alle marmellate, ma condivide l’obiettivo di utilizzare l’esubero di materia prima che altrimenti verrebbe lasciata marcire.

Tradizionalmente la frutta era conservata nello sciroppo, ovvero in acqua e zucchero, in quanto l’aumento di saccarosio permetteva di ridurre sensibilmente i batteri. Successivamente avveniva la sterilizzazione dell’intero vasetto attraverso il calore per poterne permettere la conservazione per tutto l’anno. Nella pratica la frutta, una volta pulita veniva direttamente inscatolata con lo sciroppo e immersa in una pentola capiente con acqua bollente per sigillare il vaso e cuocere la frutta.

La frutta in scatola è considerata comunemente un alimento poco sano, molto  calorico e inadatto al consumo frequente,  a causa della sua prevalente conservazione allo sciroppo.

D’altro canto oggi molti prodotti di frutta  vengono conservati in uno sciroppo leggero a basso grado zuccherino, o in solo succo di frutta con zero zuccheri aggiunti, risultando più sani e leggeri.

Fattoria dei Sapori è in prima linea per sfatare queste credenze attraverso una comunicazione volta a trasmettere l’idea che la frutta conservata è un alimento salutare da integrare nell’alimentazione in quanto poco calorica. Per questo le calorie sono poste nel fronte di ogni prodotto Fattoria dei Sapori.

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