Olive taggiasche

Ricette, caratteristiche e curiosità

olive taggiasche

Ricette, caratteristiche e curiosità delle olive taggiasche

L’oliva taggiasca è  caratterizzata dal suo piccolissimo diametro e dalla sua forma allungata.

Si differenzia dalle altre olive per il gusto, molto caratteristico e leggermente amaro, e soprattutto per le variegate sfumature di colore, che variano dal verde al viola, arrivando perfino ad uno scuro tono di marrone.

Le coltivazioni delle olive taggiasche sono concentrate soprattutto in Liguria e prendono il nome dalla località di Taggia, un comune in provincia di Imperia. Questa varietà di olive è pregiata per la produzione di olio extravergine d’oliva che per le sue caratteristiche ha ricevuto il DOP (denominazione di origine protetta), nel 1997. L’olio taggiasco si distingue per il gusto delicato con aromi energici di pinoli e mandorle e ha un colore simile all’oro. L’albero di olivo taggiasco è molto rigoroso, richiede tanta esposizione al sole e riparo dai forti e freddi venti e  il tronco si presenta molto contorto, con uno sviluppo inclinato. È difficile trovarne di simili tra loro, inoltre per questa sua particolarità può essere usato in maniera decorativa. L’olivo se non viene periodicamente potato, può superare i 10 metri di altezza; qualità molto apprezzata dai coltivatori liguri. La loro vita produttiva inizia dal terzo anno di vita e si può protrarre per oltre 600 anni.

La piccola dimensione delle olive taggiasche però ne penalizza la produzione, che non va oltre ai 20 quintali quando, al contrario, da un ettaro di olivi di altre entità se ne possono ricavare all’incirca dai 60 ai 100 quintali annui.

La coltivazione delle olive taggiasche.

La raccolta delle olive taggiasche avviene tra Novembre e Gennaio e può essere effettuata in diversi modi; uno tra i più usati è quello della bacchiatura. Con questo metodo i coltivatori sbattono con dei bastoni appositi contro i rami dell’olivo e facilitano la caduta delle olive nei panni stesi appositamente a terra. Ciò comporta però delle piccole problematiche come l’ammaccatura delle olive stesse o lo spezzarsi dei rami, più comune se questi sono più giovani e piccoli. Un altro metodo che non richiede molta fatica, è quello della scrollatura. Ad una macchina agricola viene installato un braccio meccanico dotato di un’apposita rete. Questo braccio scrolla l’albero dal tronco facendo così cadere tutte le olive, evitandone l’ammaccatura.  Nonostante la sua piccola dimensione l’oliva taggiasca è molto carnosa ed è un plus per arricchire piatti neutri e poco sfiziosi come ad esempio una semplice focaccia con del rosmarino oppure delle semplici bruschette.

Una ricetta semplice e veloce perfetta per un antipasto gustosissimo.

Si tratta di bruschette con alici e olive taggiasche tritate.

Per prima cosa, tagliate a fette spesse una baguette, o il pane che più vi piace, successivamente scaldatelo in una padella a fiamma media cosi che si tosti. Nel frattempo fate sgocciolare grossolanamente le alici dal loro olio e tritate in un mixer le olive taggiasche. Quando il pane si sarà scaldato prendete un piatto e appoggiatevi la vostra bruschetta, ricoprite con tre o quattro alice ed infine spargete grossolanamente il composto di olive tritate.

Queste rare olive possono inoltre essere usate per primi piatti deliziosi. Oppure diventare l’ingrediente principe di un piatto semplice.

La pasta con le olive taggiasche e capperi, facilissima e gustosissima da preparare.

Iniziamo facendo bollire l’acqua, mentre in una padella cominciamo a scaldare un filo d’olio extravergine d’oliva. Successivamente tagliamo dei pomodori, anche in maniera grossolana, e portiamoli in padella aggiungendo un po d’acqua per ammorbidire il tutto. Buttiamo la pasta e nel mentre che i pomodori cominciano a formare il nostro sugo, aggiungiamo i capperi e a piacere dello sgombro, o alici. Scolate direttamente la pasta nel pomodoro, mescolate bene il tutto e servite.

Se volete seguire una linea un po’ più light e fit, potete gustare un insalatona fresca e leggera.

Quindi andiamo a lavare bene le foglie dell’insalata, tagliamo i pomodori e sgoccioliamo le olive taggiasche. Tagliamo a cubetti della feta, oppure della mozzarella, laviamo i ceci sotto acqua corrente e infine tagliamo alla a striscette delle carote. Portiamo il tutto in una terrina e condiamo con un pizzico di sale, 2 cucchiai d’olio, basilico e glassa di aceto balsamico.

Fattoria dei sapori. Natura a regola d’Arte.